Siamo sempre più abituati a vivere in simbiosi con i nostri smartphone, e Android è diventato il nostro compagno quotidiano. Ma ti sei mai chiesto come sarebbe poter utilizzare Android direttamente sul tuo computer, con tutto lo schermo a disposizione, una tastiera vera e propria e magari anche una connessione stabile via Ethernet?
Che tu sia un programmatore in cerca di un ambiente di test, un appassionato del mondo mobile o semplicemente un curioso esploratore digitale, la risposta è: sì, puoi farlo. E lo strumento che ci permette questa magia si chiama VirtualBox. Tutto ciò che ti serve è quindi questo software gratuito e una macchina virtuale da configurare con pazienza e un pizzico di curiosità.
In questo articolo ti guideremo passo dopo passo attraverso l’installazione di Android sul tuo PC con VirtualBox, ma non solo: esploreremo quali sono le alternative, le problematiche comuni e qualche spunto in più per sfruttare al meglio questa possibilità.
A cosa serve installare Android su un computer?

Ancor prima di mettere mano alla tastiera, vediamo di capire perché è utile installare Android su un PC. La risposta a questa domanda dipende grosso modo da abitudini personali e obiettivi specifici.
L’installazione di Android sul pc può rivelarsi interessante in diversi scenari, ad esempio se, in quanto programmatore, necessiti di testare un’applicazione Android in un ambiente controllato. Infatti, se sei uno sviluppatore o un’appassionato di modding, avere Android su PC ti consente di testare applicazioni senza occupare spazio sul telefono o rischiare crash indesiderati.
Altro discorso riguarda la capacità di multitasking: alcune app di produttività o anche alcuni giochi, diventano molto più godibili su uno schermo ampio.
Inoltre, sul PC è possibile passare da un’app all’altra con maggiore comodità. Puoi sfruttare Android come sistema secondario per avere un’interfaccia minimalista per navigare, usare app o trasformare un vecchio portatile, ad esempio, quindi avere un sistema operativo secondario che sia leggero e veloce, una valida alternativa ai sistemi desktop tradizionali.
In ogni caso, se sei un aspirante sviluppatore o un appassionato, devi sapere che installare sistemi operativi in macchine virtuali è uno step formativo molto utile per imparare le basi. Infine, se tutto questo ti è sembrato molto interessante, allora non dovrai fare altro che passare al primo step e imparare come installare Android su VirtualBox.
I requisiti per installare Android sul computer
Per farlo avrai bisogno di un computer con almeno 4GB di RAM, 8 è anche meglio, lo spazio libero su disco per almeno 10-15 GB, un processore compatibile con la virtualizzazione, anche se la maggior parte dei processori moderni lo sono, e ti servirà VirtualBox, il software gratuito di Oracle e un’immagine ISO o un file VDI di Android-x86 oppure simili come Bliss OS, che è maggiormente orientato a un uso desktop, o anche PrimeOS pensato per il gaming Android su PC.
Che cos’è VirtualBox (e perché lo usiamo)?
VirtualBox è un software gratuito, open-source, sviluppato da Oracle, che consente di creare macchine virtuali sul tuo computer. In parole povere: puoi simulare un intero sistema operativo dentro il tuo sistema operativo. È come avere un altro computer dentro al tuo computer.
Ecco perché è così utile: ti permette di installare Android (o qualsiasi altro OS) senza toccare nulla del tuo sistema principale. Niente partizioni, nessun rischio di danneggiare Windows, macOS o Linux. Tutto accade in una “scatola virtuale”, protetta e sicura.
Guida passo passo per installare Android in VirtualBox
1- Installare VirtualBox
Per prima cosa procediamo con l’installazione di VirtualBox. Dopo aver scaricato il pacchetto di installazione non dovrai fare altro che aprirlo e seguire i passaggi guidati. Non è un procedimento complesso, dovrai accettare i termini e scegliere dove installare il programma cliccando su “Avanti” e in definitiva su “Installa”. Alla fine del processo non ti resta che avviare VirtualBox.
2 – Scaricare l’immagine di Android – x86
Vai sul sito https://www.android-x86.org/ e scarica la versione stabile più recente. Si tratta di un porting del sistema operativo non ufficiale pensato appositamente per essere utilizzato su diversi PC. Anche in questo caso si tratta di un progetto open source sempre aggiornato fino alla versione Android 9 Pie.
È consigliabile scegliere il file ISO da utilizzare come disco di avvio. Il file ISO viene quindi consegnato alla VirtualBox per collegare la macchina ad Android. Ora non resta che tornare sul programma di VirtualBox e creare una nuova macchina virtuale
3 – Creare una nuova macchina virtuale
Per creare una nuova macchina virtuale su VirtualBox dovrai cliccare sulla dicitura “Nuova” o “New” e nominare la tua macchina virtuale, ad esempio scrivendo “Android PC”. Ora seleziona come tipo Linux e la versione giusta in base al file ISO da 32 o da 64 bit e clicca su “Crea un disco virtuale ora” in formato VDI, allocazione dinamica, dimensione minima 10 GB.
4 – Configurare e avviare la macchina virtuale
Seleziona la tua nuova macchina virtuale appena creata e vai su “Impostazioni” e “Sistema” e disattiva il disco di avvio. Poi assegna alla voce “Processore” almeno 2 core e in “Memoria video” imposta 128 MB.
In “Archiviazione”, sotto “Controller IDE”, clicca sull’icona del CD e seleziona “Scegli un file disco”, poi carica l’ISO di Android-x86.
Clicca su “Avvia” e scegli di installare Android su hard disk e non su Live CD. Ecco fatto: hai installato Android sul tuo PC. È consigliabile infine attuare alcune ottimizzazioni per avere un’esperienza più performante. Abilitare, per prima cosa, l’accelerazione 3D se possibile, andando su Impostazioni, poi allo Schermo nella macchina virtuale e aumentare la memoria video. In aggiunta si possono inserire alcune app di Google: alcune versioni di Android x86 non includono il Play Store: in tal caso, puoi installare manualmente i pacchetti GApps dal sito ufficiale di Open GApps oppure optare per una versione pre-intregrata.
Puoi inoltre modificare le impostazioni di input dato che il cursore del mouse può comportarsi in modo anomalo in alcune versioni. Attiva/disattiva l’integrazione del puntatore da VirtualBox oppure usa l’opzione “scalabilità schermo” per una migliore esperienza.
Cosa fare dopo l’installazione
Non spaventarti se all’inizio tutto è un po’ lento o se l’interfaccia sembra diversa da quella del tuo smartphone. Android su PC può avere un comportamento leggermente differente, ma con un po’ di pazienza diventa fluido.
Alcune versioni di Android-x86 includono già il Play Store, altre no. Se non lo trovi, puoi installarlo manualmente tramite GApps (Google Apps), altrimenti ricordati di scegliere una ISO che lo includa se vuoi semplificare il processo.
Può capitare che il mouse si muova a scatti o non venga riconosciuto subito. In tal caso:
Vai nelle impostazioni di VirtualBox, sezione Sistema > Acceleration, e sperimenta con le voci VT-x e PAE/NX.
Alternative a VirtualBox (e perché potresti preferirle)
VirtualBox è ottimo per iniziare, ma non è l’unica strada. Potresti infatti preferire alcune alternative interessanti come ad esempio VMware Workstation Player, un software più fluido in alcuni casi, ma richiede una configurazione leggermente più tecnica, oppure emulatori come BlueStacks o NoxPlayer, pensati per il gaming ma che non sono veri e proprio OS, piuttosto ambienti simulati. Oppure ancora puoi utilizzare il Dual Boot con Android-x86 che è più veloce ma anche rischioso. Va installato direttamente su una partizione fisica.
Ogni soluzione ovviamente ha i suoi pro e contro e in questo caso VirtualBox resta il miglior compromesso tra sicurezza, semplicità e funzionalità.
Un’esperienza d’uso tutta da esplorare

Installare Android su VirtualBox è più di un semplice esperimento tecnico: può trasformarsi in un laboratorio personale dove testare app, allenarsi nella programmazione o semplicemente vivere l’interfaccia Android in modo diverso. Con un po’ di pazienza e spirito di esplorazione, potrai scoprire funzioni che sul telefono passano inosservate, o magari rivalutare alcune app in una veste tutta nuova.
Puoi dare una nuova vita a un vecchio laptop obsoleto e creare una stazione Android per bambini, navigazione o streaming, oppure creare un ambiente a zero stimoli per la scrittura e la concentrazione, o ancora utilizzare questa soluzione come test per sviluppatori che permetta di testare un’app su Android in VM.
Installare Android su un PC con VirtualBox non è solo una questione tecnica, ma un’opportunità per riscoprire il sistema operativo mobile in una chiave diversa, più ampia e creativa. Che tu sia un programmatore, un appassionato di tecnologia o un semplice curioso, questa guida ti offre una base solida per iniziare il tuo viaggio nel mondo Android “da scrivania”.