Assistente alla poltrona (ASO): mansioni, ruolo, competenze e responsabilità

Sergio Mancuso

ASO o assistente alla poltrona.

Quello di assistente alla poltrona o anche ASO ovvero Assistente di Studio Odontoiatrico, è un ruolo di elevata responsabilità e che viene sempre più richiesto dal mercato. Una figura professionale come quella dell’assistente si rivela infatti cruciale all’interno dello studio odontoiatrico nello svolgere un servizio di lavoro a stretto contatto con i medici, gli igienisti, gli odontoiatri e i pazienti stessi.

Anche se si tratta di una figura professionale istituita di recente, ormai gli studi dentistici non possono fare a meno di personale qualificato in merito per supportare il lavoro.

Conoscenza della strumentazione necessaria per ogni intervento, capacità di far fronte alle emergenze e alle richieste dei medici, l’assistente alla poltrona deve possedere un insieme di conoscenze teoriche e pratiche che permettono a questa figura di far fronte a situazioni delicate e che richiedono un’alto livello di responsabilità.

In questa breve guida andremo a vedere quali sono le principali mansioni e ruoli degli ASO così da fornire un quadro chiaro e quanto più solido possibile.

Cosa fa un assistente alla poltrona?

Assistente alla poltrona.

Ancor prima di precisare quali sono le principali mansioni e competenze di un assistente alla poltrona, vediamo di definire la figura professionale. Un ASO lavora a stretto contatto con dentisti e igienisti dentali e può essere considerato a tutti gli effetti un operatore d’interesse sanitario, ruolo definito secondo la legge n.43 del 1 febbraio 2006.

L’assistente alla poltrona è un supporto indispensabile durante tutte le fasi a partire dagli esami e le lastre iniziali alla bocca del paziente, fino alle procedure sia chirurgiche che odontoiatriche. Infatti gli assistenti alla poltrona effettuano le radiografie ma si occupano anche degli aspetti amministrativi. Inoltre hanno il compito di creare uno stretto rapporto con il paziente indicando spesso come effettuare una corretta pulizia orale e fornendo consigli utili per la prevenzione dei problemi ai denti come le carie etc.

Gli assistenti alla poltrona svolgono un ruolo molto diverso rispetto agli igienisti dentali per quanto i primi possano aiutare i pazienti della preparazione degli esami, solo gli igienisti dentali possono occuparsi della pulizia del cavo orale e della valutazione della salute dentale del paziente.

Perché l’assistente alla poltrona odontoiatrica è importante?

Come abbiamo visto, quella dell’assistente alla poltrona è una figura professionale paramedica che rientra tra gli operatori di interesse sanitario riconosciuti ufficialmente dal Ministero della Salute. In Italia la figura dell’ASO è regolamentata dal DPCM del 9 febbraio 2018 che ne definisce il profilo professionale e i requisiti formativi. Per diventare assistente alla poltrona è necessario frequentare un corso di formazione specifico e conseguire un attestato riconosciuto a livello nazionale.

Il suo è un ruolo di assistenza operativa al medico dentista e all’odontoiatra durante le operazioni e gli interventi. Allo stesso tempo però, l’assistente alla poltrona può occuparsi di mansioni di tipo amministrativo. La combinazione di queste competenze operative e amministrative permette all’assistente alla poltrona di garantire un servizio efficiente e di qualità.

Questa figura professionale non solo supporta il dentista durante le procedure cliniche, ma si occupa anche di una serie di attività che spaziano dall’accoglienza dei pazienti alla gestione organizzativa dello studio.

Vediamo più nello specifico quali sono tutte le mansioni che svolge chi ricopre questo ruolo, solo così sarà possibile quindi avere a disposizione il quadro completo.

Le principali mansioni di un assistente alla poltrona

All’interno di uno studio dentistico l’assistente alla poltrona odontoiatrica diventa un vero e proprio punto di riferimento per l’organizzazione e la gestione del rapporto con i pazienti. Un ASO ben qualificato garantisce che ogni procedura si svolga in modo fluido ed efficiente per contribuire al benessere e alla sicurezza del paziente e dell’equipe odontoiatrica.

Accoglienza e preparazione del paziente

Al momento dell’arrivo dei pazienti, l’assistente alla poltrona è spesso il primo punto di contatto. È responsabile di creare un ambiente confortevole capace di mettere a proprio agio i pazienti e di fornire le informazioni necessarie riguardo alle procedure previste, supportando pazienti sia adulti che piccoli o intere famiglie nel processo sin dal primo momento.

Successivamente, si passa alla preparazione della postazione di lavoro per assicurarsi che, a seconda dell’intervento previsto, tutti gli strumenti e i materiali necessari siano pronti e sterilizzati per l’intervento del dentista.

Preparazione degli strumenti

Il compito principale di un ASO è quello di allestire al postazione di lavoro prima di ogni intervento. Prepara quindi l’area operative e si assicura che tutti gli strumenti e i materiali necessari siano disponibili e in ordine. Deve verificare il corretto funzionamento degli strumenti e delle apparecchiature e intervenire in caso di manutenzione o sostituzione. In questo senso, spetta all’assistente monitorare anche le scorte dei materiali di consumo come guanti, mascherine o prodotti per la disinfezione e provvedere che questi siano sempre disponibili in quantità.

Infine, ogni cosa deve essere opportunamente pulita e sterilizzata: gli strumenti odontoiatrici devono essere sottoposti a protocolli sanitari rigorosi per prevenire infezioni. Così anche gli ambienti e le aree operative che devono essere opportunamente pulite e disinfettate per garantire un ambiente sicuro per i pazienti e il personale.

Assistenza durante le procedure odontoiatriche: il ruolo chiave dell’assistente alla poltrona

L’assistenza operativa al dentista è il cuore del lavoro dell’assistente alla poltrona. Durante le procedure odontoiatriche, questa figura professionale diventa un supporto indispensabile che deve garantire che ogni intervento si svolga in modo fluido, efficiente e sicuro sia per il medico che per il paziente.

In questo senso, l’assistente alla poltrona deve avere una conoscenza approfondita delle diverse procedure odontoiatriche, partendo dalle operazioni di routine fino alle otturazioni passando anche per interventi più complessi come le estrazioni o l’impiantologia. Il suo ruolo principale è quello di anticipare le necessità del dentista fornendo lui gli strumenti con precisione, nel giusto ordine e riducendo al minimo i tempi di attesa per migliorare l’efficienza complessiva dello studio.

Rapidità e accuratezza sono le caratteristiche chiave di questa mansione, ma non si tratta solo di lavoro tecnico: la comunicazione e la collaborazione con il dentista sono cruciali per garantire un lavoro sincronizzato. É importante quindi accrescere anche la sintonia con il medico e sviluppare un’intesa efficace. A volte, mentre il dentista lavora si trova in un elevato livello di concentrazione che non gli permette di parlare, quindi si affida a gesti che l’assistente ha il compito di capire.

Supporto al paziente prima, durante e dopo l’intervento

Un’altra componente fondamentale dell’assistenza alla poltrona è il rapporto con il paziente. Durante le procedure, il paziente può sentirsi ansioso o a disagio, e l’assistente ha il compito di rassicurarlo con parole di conforto e gesti mirati, come un’adeguata regolazione della poltrona o una corretta aspirazione della saliva per evitare fastidi.

Al termine dell’intervento, si occupa della pulizia e della sanificazione della postazione, smaltendo i materiali monouso e sterilizzando gli strumenti riutilizzabili secondo le normative vigenti. Inoltre, fornisce al paziente le istruzioni post-operatorie, indicando eventuali precauzioni da seguire dopo l’intervento.

L’evoluzione dell’ASO: tecnologie digitali e nuove sfide

Negli ultimi anni l’assistente alla poltrona ha visto il proprio ruolo trasformarsi con l’introduzione di tecnologie sempre più avanzate in odontoiatria. Strumenti come scanner intra-orali, radiografie digitali, software gestionali per la cartella clinica elettronica e sistemi CAD/CAM per la realizzazione di protesi in giornata hanno rivoluzionato il lavoro in studio.

L’ASO oggi non si limita più alla preparazione manuale degli strumenti, ma deve saper interagire con queste nuove tecnologie, supportando il dentista nell’acquisizione di immagini digitali, nell’uso di software per la pianificazione implantare e nella gestione dei dati dei pazienti in cloud. Questa trasformazione rende sempre più indispensabile un aggiornamento costante e una formazione mirata sulle nuove tecnologie per garantire un’assistenza odontoiatrica più efficiente e innovativa.

Quali sono le competenze necessarie per diventare ASO?

Per svolgere al meglio il proprio ruolo, un assistente alla poltrona deve possedere una serie di competenze tecniche, relazionali e organizzative che, come abbiamo visto, sono necessarie per svolgere le mansioni descritte. La conoscenza primaria riguarda gli strumenti odontoiatrici insieme a quella delle procedure cliniche, ma non sono di secondo piano le abilità organizzative e la capacità di gestire in maniera efficiente appuntamenti in agenda e materiali disponibili.

Un assistente non può esimersi dalle competenze amministrative soprattutto quelle che riguardano la gestione e l’archiviazione delle cartelle cliniche nonché la gestione dei pagamenti quando necessario. Spesso questo ruolo può essere affidato a un receptionist se lo studio lo ritiene necessario per far sì che l’assistente si concentri sul lavoro con il medico.

Precisione e attenzione ai dettagli insieme alle capacità comunicative e relazionali sono le competenze più richieste da un assistente alla poltrona. Le prime sono fondamentali per la preparazione e la panificazione di strumenti e ambienti per la salute e il benessere dei pazienti, mentre le seconde sono indispensabile per saper gestire situazioni delicate con empatia.

Essere un buon assistente alla poltrona significa non solo padroneggiare le competenze tecniche, ma anche restare aggiornati sulle innovazioni nel settore odontoiatrico. Tecnologie come scanner intra-orali, laser dentali e nuove tecniche di sterilizzazione richiedono un costante aggiornamento professionale per offrire un supporto sempre più specializzato e di qualità.